Un 25 aprile pieno di giovani

Erano tanti, giovani e forti, … ma non se ne sono accorti. In centomila, fra cui tantissimi giovani, anche giovanissimi, hanno sfilato a Milano il 25 aprile.

Un corteo fittissimo, ricco di slogan creativi, che si muoveva a passo di lumaca proprio per l’enorme quantità di persone ha attraversato Milano sotto il vento, poi la pioggia, poi il sole… Ma i tg della sera sembravano fatti col copia-incolla: riferivano l’enorme numero di presenze (100mila, questura dixit) e poi parlavano soltanto e mostrato immagini soltanto di manifestanti ucraini e della Schlein. Invece il dato interessante era proprio il ricambio generazione: chi partecipava coi figli in carrozzina, tanti ragazzi con cartelli fai-da-te, famiglie con tre generazioni, giochi di parole come il fotografatissimo “O partigiano portali via”, il raddoppio dei camion musicali, una marea di bandiere della pace e poi slogan che martellavano sull’allerta contro il fascismo di ritorno.

Anche stavolta c’eravamo pure noi, naturalmente, un po’ qua e un po’ là in un incrociarsi di telefonate (ma dove cavolo siete?) nell’impossibilità di ritrovarsi proprio per la densità del corteo. Età media non di primo pelo… Così, a tener alto il nostro striscione noi s’era in una dozzina, urlando per capirci in quella musica assordante. A passo di lumaca, direzione Duomo lungo il consueto tragitto, un fiume umano allegro e determinato e stavolta neanche un servizio d’ordine a contenerlo. Qualcuno ha mollato, ma alla fine, ammainato lo striscione, siamo riusciti ad arrivare in piazza Duomo con vista palco.

Già, lo striscione. Ormai maggiorenne e per molti incomprensibile… Risale infatti al 2006, quando c’eravamo iscritti in massa all’Anpi – quand’era ancora in via Mascagni - dopo che una modifica allo statuto ce l’aveva finalmente consentito. Qui il racconto della vicenda: https://www.fnsi.it/nuova-informazione-giornalisti-nellanpi-ndr-ovvero-newsndella-resistenza . Striscione criptico? E' che intanto la parola giornalismo era troppo lunga e così s’era optato per news; poi aggiungici che lo slogan sulla libertà era una citazione dotta che riandava alla Scapigliatura milanese. Col risultato che per molti, troppi, il significato del motto e delle sigle risulta oggi quasi incomprensibile…

Vabbè, vorrà dire che per il 25 aprile del prossimo anno rifaremo uno striscione più aggiornato. Nella speranza che la cronaca ci dia spunti felici. Altrimenti in ogni caso noi ci saremo ancora, senza arretrare...