Fininvest ha registrato nel 2016 perdite nette per 120,2 milioni, a fronte del sostanziale pareggio del 2015. Pesa la vicenda del mancato accordo con Vivendi con partite non ricorrenti per 336,4 milioni che portano il risultato operativo in perdita per 188,7 milioni (+225,6 milioni nel 2015). E’ quanto emerge da una nota della holding. Il risultato netto, escludendo i costi non ricorrenti e le perdite del Milan relative al secondo semestre, è positivo per 46,9 milioni. I ricavi consolidati crescono del 6,6% a 5.050,8 milioni. “L’andamento economico-finanziario è stato pesantemente condizionato dai gravissimi danni che ha causato il mancato rispetto da parte di Vivendi degli accordi vincolanti raggiunti con Mediaset”, ricorda Fininvest. “Dall’altra il gruppo ha realizzato investimenti di ampia rilevanza strategica, come quelli di Mondadori in Rizzoli Libri e Banzai Media e di Mediaset nel settore radiofonico, mentre in parallelo la capogruppo Fininvest ha posto le premesse per il completamento della cessione del Milan, finalizzata durante l’esercizio in corso”. Nel 2016 il margine operativo lordo registrato risulta pari a 1.217,5 milioni di euro, rispetto ai 1.402,9 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato operativo di gruppo è positivo per 147,7 milioni, al netto degli oneri non ricorrenti. Gli oneri non ricorrenti sono “prevalentemente”, viene chiarito, svalutazioni e accantonamenti a seguito di processi di impairment sostenuti da Mediaset a fronte del progressivo peggioramento della performance dell’area pay-tv, deteriorata dagli impatti sull’operatività aziendale del mancato rispetto dell’accordo da parte di Vivendi. Per il 2016 Fininvest registra poi un onere di 95 milioni riferibile al Milan, la cui cessione nel 2017 evidenzierà una plusvalenza a livello consolidato di circa 600 milioni. La posizione finanziaria netta del gruppo Fininvest al 31 dicembre 2016 presenta un indebitamento di 1.279,9 milioni di Euro rispetto ai 977,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2015. Gli investimenti del gruppo sono pari a 1.053,8 milioni di Euro (1.012,7 milioni nel 2015) e includono investimenti per 312,9 milioni di Euro in partecipazioni, attività finanziarie e aggregazioni di impresa, tra cui Rizzoli Libri, Banzai Media e le attività radiofoniche ex Finelco. Il patrimonio netto consolidato totale al 31 dicembre 2016 risulta pari a 4.268,7 milioni.
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